Oggi “cambiare pelle” è possibile e non soltanto in senso figurato. Per di più i benefici ottenuti sono numerosi e importanti. Ma come fare? La soluzione si chiama peeling chimico.

 

Che cos’è il peeling chimico

Il peeling chimico è un trattamento volto a “spellare” la pelle attraverso delle sostanze chimiche, in modo da rimuovere le cellule morte e favorire la rigenerazione cellulare.

Gli esfolianti chimici più utilizzati sono l’acido glicolico (acne, psoriasi, macchie cutanee, rughe, smagliature); acido mandelico, estremamente delicato (acne, rughe superficiali); acido salicilico (acne pustolosa di lieve e moderata entità); acido retinoico (iperpigmentazioni); acido tricloroacetico (verruche, cicatrici profonde, melasma, cheratosi, rughe molto profonde).

Oltre che per le patologie e gli inestetismi già citati, il peeling chimico viene utilizzato anche per contrastare la rosacea, le discromie, la dermatite seborroica, le radiodermiti e le lentiggini.

 

Tipi di peeling

A seconda del livello di profondità di azione sul derma il peeling si divide in quattro tipi diversi, di cui solo il primo può essere trattato con prodotti cosmetici. Per tutti gli altri, invece, è necessario ricorrere alle prestazioni di un medico estetico.

Peeling molto superficiale

Questo tipo di peeling coinvolge soltanto lo stato corneo dell’epidermide, ossia la parte più superficiale della pelle. È utilizzato soprattutto per ridurre l’opacità della cute.

Peeling superficiale

Il peeling superficiale agisce sullo strato basale dell’epidermide, dove crea una necrosi delle cellule. Utile per cicatrici, iperpigmentazioni e rughe superficiali.

Peeling medio

Il peeling agisce sul livello dell’epidermide e del derma papillare creando necrosi e infiammazione. Utile per cicatrici da acne e varicella, acne papulo-pustolosa, melasma e rughe di media profondità.

Peeling profondo

La necrosi e l’infiammazione in questo caso arrivano agli strati più profondi della pelle (derma reticolare). Utile per rughe e cicatrici molto profonde.

 

Per chi è indicato il peeling chimico

I benefici positivi del peeling chimico si ottengono su tutte le carnagioni, ma sono accentuati sulle persone con pelle chiara. Questi si notano già al termine del primo appuntamento.

 

Come si effettua il peeling chimico

Il trattamento inizia con l’applicazione sulla cute pulita dell’esfoliante chimico, che deve restare in posa per un periodo di tempo che dipende dalle sue caratteristiche, dalla concentrazione adottata e dalla problematica che si va a trattare. Durante la posa è possibile che il paziente avverta una sensazione di bruciore, che pian piano va a diminuire. Terminato il tempo di posa, si procede con la rimozione dell’esfoliante e con la pulizia della pelle. Il trattamento può terminare con l’applicazione di una crema specifica per la problematica trattata, i cui principi attivi, in questo momento, sono assorbiti con più facilità.

Dopo il peeling chimico per alcuni giorni (4-12) la pelle è particolarmente sensibile, perché sta guarendo dal trattamento a cui è stata sottoposta. Proprio per questo è importante evitare l’esposizione al sole di qualsiasi tipo, anche attraverso l’uso di creme di protezione solare con schermo totale (50+).

Hai una patologia o un inestetismo per il quale ti è stato consigliato il peeling chimico? Rivolgiti alla dottoressa Rosanna Demichele per affrontarlo libera da pensieri. La dottoressa esercita a Bari, in via Rodolfo Redi 3/A, e a Martina Franca, in via Lelio Fanelli 40. Per il tuo appuntamento rivolgiti al 328.0151062 o allo 080.5045420. Puoi anche inviare una mail a rosanna.demichele@libero.it.

Peeling viso