La caratteristica principale della giovinezza? Senza ombra di dubbio, la pelle coesa.
Con l’avanzare dell’età, infatti, il fisiologico processo di invecchiamento cutaneo, amplificato dall’azione pro-aging dei raggi UV, fumo, smog e uno stile di vita non sempre ottimale, si traduce non solo nella comparsa di rughe più o meno evidenti, ma anche in una pelle sempre più calante.
Ed è proprio questa la ragione per cui oggi vogliamo parlarti di bioristrutturazione! Questo trattamento ti aiuterà a rinforzare la pelle di viso e collo, regalandoti di nuovo la gioia di mostrarti agli altri in modo naturale e senza trasformare il tuo aspetto con volumi esagerati. Scopriamo di più.
Bioristrutturazione: cos’è e come funziona
La bioristrutturazione è un trattamento di medicina estetica che mira a migliorare la qualità del derma, stimolando la nuova produzione di collagene.
Il collagene, organizzandosi in fibre elastiche, è la proteina che dà struttura e sostegno alla pelle, permettendole di restare “ancorata” al viso. Ma con il passare del tempo, questa tende a diminuire sia da un punto di vista quantitativo che qualitativo, causando cedimenti e lassità sul viso e sul collo.
Ma come si effettua la bioristrutturazione? Esistono diverse modalità:
- Per mezzo di apparecchi elettromedicali;
- Per via topica, attraverso iniezioni con aghi sottilissimi e indolori.
Nel secondo caso, si può ricorrere a diversi tipi di iniettabili, ovvero:
- Acido ialuronico associato al glicerolo, molto efficace per livellare le prime rughe di espressione e donare freschezza e luminosità alla pelle;
- Idrossipatite di calcio, per ristrutturazioni più mirate e che hanno lo scopo di ricompattare la cute e stimolare i fibroblasti a produrre nuovo collagene. L’idrossipatite, infatti, ha una composizione più densa rispetto all’acido ialuronico e per questo è in grado di dare un maggiore sostegno.
Bioristrutturazione e biorivitalizzazione: ci sono differenze?
Molto spesso Bioristrutturazione e Biorovitalizzazione vengono confuse, se non addirittura considerate equivalenti.
Invece è bene specificare che sono due trattamenti distinti, soprattutto per quel che concerne la loro mission.
La biorivitalizzazione agisce più a livello superficiale e prevede l’iniezione di vitamine e aminoacidi, con lo scopo di fornire idratazione alla pelle. I risultati sono di breve durata e il mix di sostanze viene modulato sulla base delle esigenze del paziente e dei risultati che si vogliono ottenere (illuminare, reidratare, schiarire, e così via).
La bioristrutturazione, invece, prevede un programma di più sedute che mirano a potenziare le funzionalità della pelle. I risultati, inoltre, sono meno immediati, ma con una durata maggiore nel tempo e l’obiettivo principale è di restituire, rafforzare e mantenere il sostegno alla pelle.
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